Pratiche commerciali scorrette nell’e-commerce: nuovi diritti per i consumatori con la Direttiva Omnibus

Lug 15, 2024 | E-commerce Articoli

Nel febbraio 2023 il nostro Paese ha approvato il Decreto Legislativo di attuazione della Direttiva UE 2019/2161 c.d. “Direttiva Omnibus” sulle nuove disposizioni normative per rafforzare la tutela dei consumatori nel caso di clausole vessatorie, pratiche commerciali scorrette, concorrenza sleale o comunicazioni commerciali non veritiere, e prevede una revisione dell’impianto sanzionatorio al fine di garantire la massima armonizzazione a livello europeo nella tutela dei consumatori.

Tra le novità della Direttiva europea troviamo l’ampliamento dell’elenco delle pratiche commerciali considerate scorrette nei confronti del consumatore. La prima che è stata introdotta nell’ordinamento italiano con la modifica dell’art. 21 del Codice del Consumo è quella definita Dual Quality. Si tratta di una pratica sleale che consiste nella promozione di un bene in uno Stato membro come identico ad un bene venduto in altri Stati membri, nonostante sia diverso per composizione e caratteristiche. Pratica considerata scorretta a meno che non sia giustificata in modo legittimo e obiettivo.

In riferimento alle omissioni ingannevoli, la Direttiva ha introdotto misure di intervento in riferimento a:

– trasparenza sui risultati di ricerca sui marketplace: il consumatore deve sapere come vengono presentati dal venditore i risultati di ricerca effettuati su un marketplace. In particolare deve capire se l’annuncio del prodotto in vendita sia stato sponsorizzato, cioè posizionato dietro pagamento da parte del venditore. Informazione che deve risultare chiara per far sì che il consumatore non effettui una scelta di acquisto guidata dal venditore e dal meccanismo delle sponsorizzazioni.

recensioni online: le false recensioni rappresentano un giudizio su un prodotto o servizio acquistato online che non è reale o che non è stato scritto da colui che ne ha usufruito. Manipolare recensioni vuol dire indurre i consumatori ad effettuare acquisti che altrimenti non avrebbero fatto. In questo senso, la Direttiva impone ai venditori che intendono utilizzare questo strumento di promozione di fornire informazioni che indichino l’effettiva provenienza delle recensioni.

– rivendita di biglietti per eventi: è considerata una pratica commerciale scorretta la rivendita di biglietti da parte di un venditore che ha già acquistato a sua volta i biglietti per eventi mediante strumenti automatizzati nei quali non c’è limite nel numero di biglietti che si possono acquistare.

Con la Direttiva Omnibus è stato modificato anche il regime sanzionatorio che passa  da 5 a 10 milioni di euro del massimo delle sanzioni da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) in caso di pratica commerciale scorretta; la sanzione massima irrogabile dall’UE sarà pari al 4% del fatturato realizzato in Italia o negli Stati membri coinvolti per violazioni transfrontaliere o diffuse a livello; l’aumento a 10 milioni di euro della sanzione dall’AGCM per l’inottemperanza ai provvedimenti di urgenza e a quelli inibitori o di rimozione degli effetti e degli impegni assunti.

Foto di Pixabay

Hai un dubbio o vuoi approfondire? contattateci